La porta
Aprite la porta, dunque, e vedremo i verzieri,
berremo la loro acqua fredda che la luna ha traversato.
Il lungo cammino arde ostile agli stranieri.
Erriamo senza sapere e non troviamo rifugio.
Vogliamo vedere i fiori. Qui la sete ci sovrasta.
Sofferenti, in attesa, eccoci davanti alla porta.
Se occorre l'abbatteremo con i nostri colpi.
Incalziamo e spingiamo, ma la barriera è troppo forte.
Bisogna attendere, sfiniti, guardare invano.
Guardiamo la porta; è chiusa, intransitabile.
Vi fissiamo lo sguardo; nel tormento spingiamo;
noi la vediamo sempre, gravati dal peso del tempo.
La porta è davanti a noi; a cosa serve desiderare?
Meglio sarebbe andare senza più speranza.
Non entreremo mai. Siamo stanchi di vederla.
La porta aprendosi liberò tanto silenzio.
Che nessun fiore apparve, né i verzieri;
solo lo spazio immenso nel vuoto e nella luce
apparve d'improvviso da parte a parte, colmò il cuore,
lavò gli occhi quasi cechi sotto la polvere.
(Simone Weil)
Minervino Murge, the historical center
l'altro giorno paseggiando in qualche vietta di trastevere ho visto in una vetrina di una libreria minuscola la sua biografia. Era sera e chiusa. Ripasserò per comprarla.
Shoot by
Anonymous |
September 21, 2006 4:09 pm
Bellissimo questo posto e splendida la fotografia, ma non c'è da stupirsi :-)
Che numero mi consigli di giocare al lotto insieme al 27?
Shoot by
Anonymous |
September 21, 2006 6:43 pm
ti consiglio di giocare il numero 1 Frank , che é quello che a mio avviso e con un po' di fantasia, s'intravede sul lato destro del muro :)
ciao francy , mi é venuta in mente questa visione di te che vai in questa libreria piccolissima di trastevere.. che bello!!! :) baci
Shoot by
fiordizucca |
September 22, 2006 12:00 pm
Post a Comment